Рецензия на книгу

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  katrinas1 ноября 2019 г.

  "Il cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini

  Questo romanzo è ambientato in Afghanistan, una terra con un passato glorioso e una bellezza struggente, e racconta di due ragazzi, Amir ed Hassan, due amici fraterni che crescono assieme nella città di Kabul. La più grande gioia della loro vita è “la caccia agli aquiloni”, la gara in cui tutti e due hanno una gran voglia di guadagnare il primo posto. Un giorno, appunto il giorno del suo dodicesimo compleanno, Amir riesce a vincere. Ma qual è il prezzo? La vittoria non è caduta su di lui dal cielo in modo così facile. Infatti il trionfo è oscurato dall'amarezza del tradimento. Amir decide di allontanarsi dal suo amico stretto pur di scordare tutto quello che è successo, però fuggire non serve, perché la colpa, la porta dentro. L’incipit del libro ci dice: “Sono diventato la persona che sono oggi all’età di dodici anni, in una gelida giornata invernale del 1975”. Sembra incredibile che un solo giorno possa cambiare tutta la vita e invece la cambia.
  
  È uno di quei libri che non si dimentica dopo averlo letto. Ti emoziona, ti fa piangere. A volte ti viene voglia di buttarlo contro il muro. Ma rimanere indifferente non è possibile. Assolutamente da leggere e da rileggere!
  
  Vi consiglio anche “Mille splendidi soli” ed “E l’eco rispose” dello stesso autore. Ha veramente un gran talento!
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